Buona sera...
non è poi così buona questa sera...quando perdi qualcosa a cui tieni..non c'è mai niente di buono...da ieri qualcosa è cambiato e qualcuno nella mia vita ha lasciato un bel vuoto..
si tratta di una amicizia finita...vi racconterò di lei perchè sento il bisogno di non dimenticare..e scrivere è l'unico modo per farlo...voglio potermela ricordare solo leggendomi...niente di più...
ci siamo conosciute al liceo..inizilmente sconosciute..ci sono bastate poche parole per capire come eravamo..così simili, qualche risata fino ad un anno fà..ancora vicine di banco...il liceo ci ha viste sempre unite, le nostre confidenze, i nostri apparenti litigi...le nostre pazzie..noi eravamo tutto quello che la spensieratezza richiedeva...ero lì quando nascondeva le pasticche di tachipirina dentro la chitarra per continuare ad essere malata e non andare a scuola...era lì per me quando la prof di Filosofia mi fece leggere, davanti a tutta la classe, in un cerchio immaginario tra la cattedra e la porta, una poesia che avevo composto mentre lei "spiegava"...
per molto tempo condividemmo tutto..o almeno pensavo stessimo condividendo tutto...ora sò ancora di più, che quella era apparenza..sapevo che quando la chiamavo per venire da me ..spesso, quella non era febbre reale ma solo una scusa per evitare la verità..che tutte le volte che il suo cellulare squillava e lei non rispondeva..voleva illudermi del fatto che fosse davvero altrove..ma non era così...lo sapevo ..perchè la conoscevo..per lei le bugie hanno sempre avuto la meglio sulla verità ..cercavo di farle capire quanto sbagliava ..ma lei continuava a mentire..su cose veramente futili..ha sempre fatto così con me e con tutti..
solo che con me, era diverso, sapeva che c'era qualcosa in più e a volte sentivo che si sforzava per non andare troppo oltre...ma spesso gli sforzi erano vani...ma le volevo bene lo stesso per questo..
l'ho sempre accettata per quello che era...ho sempre pensato che la perfezione non esiste e lei mi andava bene così com'era..almeno allora...
ho sbagliato, ma era più forte di me..cercavo di tenermi stretta quell'amicizia perchè sapevo che era forse l'unica, e quella più profonda ...non volevo perderla per niente al mondo..così continuavo ad essere triste quando non mi rispondeva..per mesi ...durante il nostro primo anno di università..
arrivò un giorno..nel quale mi chiese di uscire..e accettai...
ero del tutto scettica..ma mi bastò un suo lungo abbraccio per emozionarmi di nuovo...e come se tutta quella tristezza fosse scomparsa sorseggiammo io il solito e lei un caffè macchiato...per 3 giorni uscimmo insieme e sembrava che i nostri ritmi d'amicizia si fossero ristabiliti..
ma anche questa..era pura apparenza...qualche settimana prima del caffè, aveva litigato con una mia amica per un motivo totalmente futile..aveva coinvolto in questa faccenda tutte le altre nostre amiche del gruppo..insultandole e togliendole persino il saluto...il nostro caffè era un pretesto per capire io, da che parte stavo...ci sono voluti ben 3 giorni di caffè per capire che io non stavo da nessuna parte...non mi ero schierata con nessuno perchè non c'entravo niente in tutta quella faccenda....nè tantomeno volevo entrarci..il suo mi sembrava un ragionamento terribilmente infantile...
...dopo quelle uscite, non si è fatta più sentire..ho provato a scriverle sulla bacheca di facebook e la sua risposta è stata fulminante...da lì la storia un po' la conoscete visti i commenti che mi ha lasciato in bacheca...
secondo lei io avrei preso le difese di quello che per lei è il "nemico"...e che per me invece, si chiama pretesto...il suo pretesto...
finalmente è riuscita ad ammettere l'unica cosa che mancava alla nostra "amicizia"..la verità..la sua verità ..cosi' tanto temuta, è emersa palesemente nelle sue parole..sotto gli occhi di tutti...non ha voulto incontrarmi di persona..io c ho provato in tutti i modi..ma era impegnata..
riconosco le mie colpe..come facevo a considerare amicizia quello che c'era con lei?! ..senza verità l'amicizia non ha scopi...eppure io cercavo in tutti i modi di salvare il salvabile e continuavo a portarmela sempre con me..pensavo alle emozioni, alle risate a tutto quello che avevamo condiviso e poi pensavo alle bugie..lì un po' mi paralizzavo e quando pensavo a noi c'era sempre qualcosa in sospeso..qualcosa della quale volevo parlarle ma non me ne dava mai l'occasione..
avrei dovuto lasciarla perdere molto tempo fà...forse alla prima bugia che mi disse e che io scoprii...ma non lo feci ed ora è tutto così palese...e ridicolo!
la cosa più triste da pensare è che nel suo piccolo mondo finto c'ero anche io forse ne ero la protagonista..e ora che tutta questa finzione ha dato spazio alla verità non mi resta che aggrapparmi ad un ricordo ..quello che lascio a voi...
F
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